Cari amici, vi invitiamo oggi ad essere presenti a Lugo, nella Collegiata, domenica 24 alle ore 17, per una conferenza che, dato il tema, ci aspetta come una importante prova, e siamo emozionati nonostante abbiamo già ben due libri sul Giubileo, quello del 2000 e quello della Misericordia. Dal Giubileo del 1300 a quello del 2025, una corsa nello spazio e nel tempo per cogliere il senso di una speranza che non delude.L’evento è promosso dal Circolo Newman “liberailpresente”, e presentiamo l’evento con le belle parole di Paola Paoletti: 24 NOVEMBRE 2024 ORE 17GIUBILEO PER AVERE IL CUORE LIBEROChe aiuti ad alzare gli occhi al cieloIl Circolo JH Newman “liberailpresente” con il patrocinio della Diocesi di Imola e il Vicariato di Lugo organizza nel Salone della Collegiata a Lugo, piazza SavonarolaLa conferenza con Fernando e Gioia Lanzi, prestigiosi relatori del Centro Studi di cultura popolare e direzione del Museo Comunale della Beata Vergine di San Luca. Preziosa occasione per avvicinarsi alla novità eccezionale del sempre nuovo GIUBILEO, IL PERDONO CHE RIDONA LA VITA, che si appresta ad iniziareLa Porta Santa verrà aperta alle 19 del 24 dicembre, Papa Francesco presiederà la Santa Eucarestia in Piazza San Pietro e saranno 22 i pellegrini della Diocesi di Imola che parteciperanno alle celebrazioni, da Imola e Lugo verranno ospitati dal Vicariato di Roma. Oltrepassare la Porta Santa per esprimere la gioia dell’incontro con Gesù, nostra speranza. L’annuncio della celebrazione sarà dato da un breve concerto di campane a opera della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, “le campane sono il suono più caro al popolo e in questo caso diventano l’espressione dell’annuncio gioioso di un evento atteso da tempo e finalmente giunto” ha detto Mons. Rino Fisichella.Il Giubileo è il tempo che cambia volto. Invece di scorrere via si piega sul nostro bisogno e proclama di volere risanare le nostre ferite nascoste. Ci stringe in un abbraccio di perdono e di misericordia accogliente. Per spalancarci ad una promessa di bene che è un destino di speranza per tutti. Una possibilità di vita cambiata, risollevata dalle sue fragilità e dei suoi limiti. E’ una grazia fuori dal comune, introdotta dal realismo umano della fede cristiana: una grazia da mendicare. Un ponte di collegamento tra la terra e il cielo.Gioia e Nando Lanzi, ci guideranno attraverso l’arte e la mediazione del patrimonio culturale, sulle tracce incontrabili nelle opere d’arte e nelle tradizioni. Roma è il luogo privilegiato in cui le tradizioni, le liturgie e i gesti sono divenuti tesoro della Chiesa. Si sono concretizzati in luoghi di eccezionale bellezza, in segni tangibili che raccontano con tenacia la storia della salvezza e delle tracce che lascia nel mondo, tracce che sostengono la speranza di un mondo migliore, che nasca innanzitutto nei cuori. Poiché è impossibile scandagliare i cuori, le pietre stesse, oltre ogni possibile psicologismo, gridano una certezza per cui la speranza è salda. Gioia e Nando Lanzi ci aiuteranno a gustare la bellezza che si ammira a Roma, che con le sue basiliche patriarcali è figura del mondo intero, aiuta ad alzare lo sguardo e ad intrattenersi con il cielo, con occhi luminosi , simbolo della speranza del cuore. |