Domenica 24 Maggio 2015
Pieve di San Mamante
Lizzano in Belvedere, Bologna
il prof. Fernando Lanzi farà il punto sulle ricerche scientifiche e storiche relative alla Sindone, e sulle vicende che dalla sua comparsa hanno accompagnato il suo viaggio. Illustrerà, aiutandosi con le immagini, le principali questioni relative al telo sindonico, ora esposto a Torino. La ricerca scientifica si è svolta negli anni con interrogativi forti e fondamentali, punteggiati da scoperte rese possibili da strumenti sempre più sofisticati, che hanno via via consentito di conoscere in profondità la grande reliquia, facendone un documento sempre più eloquente.
Autore: Giacomo Lanzi
La Gallica Alvernia: Chiese romaniche, sculture dipinte, castelli e vulcani
La gallica Alvernia è regione ricca di chiese romaniche, sculture dipinte, castelli e vulcani in un paesaggio suggestivo e profumato.
Il Centro Studi propone il viaggio dell’Agenzia Giacomucci, di cui ha curato il percorso e l’aspetto culturale, guidato da Fernando Lanzi.
Viaggio nel cuore della Francia insieme al prof. Fernando Lanzi
Tappe delle Giornate:
Lunedì 20 Luglio: Bologna a Le-Puy-en-Velay.
Martedì 21 Luglio: Le Puy en Velay
Mercoledì 22 Luglio: Le-Puy, Brioude, Issoire, Clermont-Ferrand.
Giovedì 23 Luglio: Clermont-Ferrand
Venerdì 24 Luglio: Clermont-Ferrand, Orcival, St-Nectaire-Clermont Ferrand.
Sabato 25 Luglio: Clemont-Ferrand, Souillac, Rocamadour.
Domenica 26 Luglio: Rocamadour, Cahors, Montpellier.
Lunedì 27 Luglio: Montpellier-Bologna.
Per ulteriori informazioni sulle tappe, e il prezzo, consultare pdf aggiornato: Programma Completo
Per ulteriori informazioni contattare:
e-mail: lanzi@culturapopolare.it
telefono: 335 6771199
Mostra “Il Portico di San Luca, via di pellegrinaggio di Bologna, nelle cartoline (sec. XIX e inizio XX)”
Dal 19 Maggio al 14 Giugno 2015
c/o Museo della Beata Vergine di San Luca
p.zza di Porta Saragozza 2/a
Il Museo della Beata Vergine di San Luca propone una mostra documentale “Il Portico di San Luca, via di pellegrinaggio di Bologna, illustrata con cartoline del sec XIX e dell’inizio del sec. XX”.
La mostra, documentale, esporrà cartoline messe gentilmente a disposizione dal collezionista Piero Ingenni. Sarà aperta dal 19 maggio al 14 giugno, e durante l’esposizione ci sarà una conferenza sulle cartoline, intese come preziosi documenti storici.
Quando le troviamo e le spediamo, le cartoline ci sembrano oggetti comuni e sempre disponibili: rivelano poi col tempo la natura di documenti, attraverso i quali si possono leggere la storia, il gusto, le idee nel loro cambiamento, e anche il mutare, o il conservarsi, di un preciso messaggio culturale e spirituale.
Bulaggna e la sô Madòna- Bologna e la sua Madonna
Giovedì 7 Maggio, ore 18
c/o Museo della Madonna di San Luca
(p.zza di Porta Saragozza 2/a)
Il libretto “Bulaggna e la sô Madòna- Bologna e la sua Madonna”, giunto al numero 10, sarà presentato al Museo della Beata Vergine di San Luca (Piazza di Porta Saragozza 2/a) giovedì 7 maggio alle ore 18.
Con la festa dell’Ascensione torna per Bologna una settimana di appuntamenti assai cari con la Venerata Immagine della Beata Vergine di San Luca, che dal suo santuario scende alla città. Ogni anno, da dieci anni a questa parte, questo un fascicolo accompagna la visita. Nacque nel 2006 l’idea di confezionare un testo brevissimo – un “pillola” di storia – da distribuire gratuitamente, che mettesse in luce alcuni aspetti ed eventi particolari, poco noti, quasi nascosti, della vita che ferve intorno alla Venerata Immagine e alle sue visite ai bolognesi.
Pubblicato per la prima volta nel maggio del 2006, ha preso rapidamente il volo, trattando – in breve ma con chiarezza – il significato della nostra Icona, approfondendo temi dati per scontati, come le Compagnie e le Confraternite, i loro gesti, le loro sedi, la loro generosa azione, o dando notizie come il ritrovamento di una antica replica dell’Icona. Non sono mancati riferimenti ad altre immagini che vengono dette “di San Luca” in Diocesi e in Italia, o il ricordo di eventi significativi come le incoronazioni dell’Immagine.
Sostenuto nel suo inizio dall’autorevolezza di Mario Fanti, cultore precisissimo delle memorie storiche della Madonna di San Luca e appassionato del suo presente, ha potuto essere pubblicato grazie al lavoro gratuito di tutti, che ha ridotto i costi alla pura materialità. Quest’anno si tratta del portico, del numero dei suoi archi e della loro costruzione, che si colloca fra il secondo e il terzo edificio santuariale sul colle, e fu terminata nel 1715: e sono quindi esattamente trecento anni. E’ inoltre arricchito dalla presentazione di una rara medaglia che ricorda l’avvenimento, dalla collezione di Piero Ingenni.
Non sono mancate mai notizie sulla vita del santuario, come l’apertura del nuovo punto per l’acquisto di ricordi, la possibilità della salita sulla cupola, e come si possa contribuire al restauro del portico, e altro ancora.
Sempre aperto da una breve introduzione del Pro-Vicario Generale Mons. Gabriele Cavina, è stato curato dal Centro Studi per la Cultura Popolare, e stampato dalla Tipografia Alfa-Beta, e ha visto firme prestigiose come quella, già citata, di Mario Fanti, altre più giovani come quella di Elena Trabucchi, che vanno divenendo famigliari. Quest’anno il testo porta la firma di Gioia Lanzi.
Come sempre il fascicolo è distribuito gratuitamente in Cattedrale durante il soggiorno della Venerata Immagine, e successivamente sarà reperibile presso il Museo della Beata Vergine di San Luca.
Conferenza: La devozione Mariana
<a href="http://www check this site out.culturapopolare.it/wp-content/uploads/2015/02/locandina-149-la-devozione-mariana-.jpg”>Sabato 7 marzo alle ore 17,
c/o Museo della Beata Vergine di San Luca
p.zza di Porta Saragozza 2/a
nel quadro delle Giornate dei Musei Ecclesiastici, il Museo della Beata Vergine di San Luca offre, oltre al consueto ingresso gratuito, una conferenza di Gioia Lanzi sul tema “La devozione mariana dei Santi di Bologna”, di cui sono luminosi esempi santa Caterina da Bologna, venerata come la Santa presso il Santuario del Corpus Domini in via Tagliapietre, e il beato Bartolomeo Maria Dal Monte, che, nel 1768, tornato da Vienna malamente zoppicante a causa di una frattura conseguenza di una rovinosa scivolata sul ghiaccio, salì a piedi alla Madonna di San Luca e tornò sano, lasciando al santuario le stampelle come ex-voto.