San Martino e le vie di pellegrinaggio

Senza titolo2Sabato 7 novembre, alle  ore 16
c/o “Il Martignano”
Lizzano in Belvedere (Via Roma)

In collaborazione con l’associazione Cultura Senza Barriere, il Centro Studi propone una conversazione con immagini sul tema: San Martino e le vie di pellegrinaggio. Si ricorda un Santo che, ancora catecumeno e militare, passò dai turni di guardia alla carità della fede e senza saperlo vestì Cristo povero, nudo e mendicante, che ringraziò con la tenerezza di un’estate fuori stagione. Verranno illustrati i luoghi della sua vita, che, dall’Ungheria all’Italia alla Francia, sono divenuti percorsi e cammini per le genti europee, cui insegna l’accoglienza.
Fu giovanissimo militare, monaco e poi vescovo, e gli si devono anche le prime “visite pastorali”. Una ricca iconografia narra le sue vicende e i suoi miracoli in vita e in morte. Questo Santo, cui in diocesi sono dedicate numerosissime chiese, accompagna e segna il pieno dell’autunno e l’incipiente inverno e chiama con le sue tradizioni la luce già prossima del Natale e la dolcezza delle feste conviviali.

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Dulce et decorum est pro patria mori

Senza titoloGiovedì 5 novembre, ore 16
Museo della Beata Vergine di San Luca
P.zza di Porta Saragozza 2/a

Fernando e Gioia Lanzi illustreranno il senso e il bello dei monumenti eretti per ringraziare quanti hanno sacrificato la vita e per ricordare la tragedia di una guerra mondiale che ancora non si chiamava “prima”, e che vide per la prima volta uniti, volenti o nolenti, giovani di ogni regione della giovane compagine statale italica: semplici lapidi, parchi e viali alberati, cappelle e steli funerarie, ci dicono molto dei morti, e anche dei vivi.

Questi monumenti sono sempre portatori di una visione precisa della morte, del sacrificio, della necessità della memoria, e, quando si tratta di opere scultoree, anche di una suggestiva visione della vita e del suo significato, e risultano spesso sorprendentemente “moderne” e attuali, e cariche di una solenne bellezza.

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L’iconografia di san Michele e del Nemico muta nei secoli

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c/o Museo della Beata Vergine di San Luca
P.zza di Porta Saragozza 2/a

L’iconografia dell’Arcangelo Michele è ricchissima e sottolinea diversi aspetti della sua potenza. Di questi aspetti, si illustrerà in particolare, con ricchezza di immagini dalla nostra città, dalla regione e dal mondo, come sia variata nel tempo la figure di Lucifero, angelo caduto imbestiatosi in demone, che ha assunto aspetti fantasiosi ma anche è stato rappresentato in forma umana e deforme. Ogni immagine ci porta un messaggio diverso e preciso, che sarà letto e presentato.locandina san michele

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Programma generale del Centro Studi per la Cultura Popolare e Museo della Beata Vergine di San luca

Tutte le manifestazioni del Museo e del Centro Studi qui di seguito elencate sono comprese nel programma generale della XII edizione della Festa Internazionale della Storia che potrete trovare sul relativo sito  www.festadellastoria.unibo.it  che vi invitiamo a seguire perché ricchissimo e interessante.

Il programma è disponibile gratuitamente in cartaceo anche al Museo della Beata Vergine si San Luca.

Continuate a seguire il nostro sito www.culturapopolare.it  che sarà arricchito di immagini e locandine relative ad ogni manifestazione.

Ed ecco i nostri eventi:
24 ottobre, sabato, ore 16
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a, Bologna

Conferenza: Dal serpente  al drago alla scimmia umana: l’iconografia di san Michele e del Nemico mutano nei secoli.  Fernando e Gioia Lanzi


25 ottobre, domenica, ore 10,30
Presso la Chiesa di Santa Sofia al Meloncello

In collaborazione con il Circolo Filatelico Emiliano.
Conferenza: I Santi Patroni d’Europa. Fernando Lanzi


10 dicembre, giovedì, ore 21
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: San Bernardo, la fondazione di Clairvaux (25 maggio 1115) e le fondazioni claravallensi. Fernando Lanzi e Alberto Desco
Elementi fondamentali dell’architettura cistericiense come specchio della nuova spiritualità monastica.
In occasione del 900° anniversario della fondazione di Clairveaux.


5 novembre, giovedì, ore 21
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: Dulce et decorum est pro patria mori. Monumenti ai caduti della I guerra mondiale. Fernando e Gioia Lanzi
Monumenti e lapidi, alberi e bracieri: memorie delle vite date per la prima grande guerra.


7 novembre, sabato,  ore 16
c/o Il Martignano, Via Roma,
Lizzano in Belvedere

In collaborazione con l’associazione Cultura senza Barriere.
Conferenza: San Martino e le vie di pellegrinaggio.
Dall’Ungheria alla Francia, i luoghi del santo vescovo che passò dai turni di guardia alla carità della fede, sono divenuti percorsi di pellegrinaggio.


14 novembre, sabato, ore 16
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: La Via Francigena in diari di viaggio dei secoli XVI, XVII, e XXI . Fernando Lanzi
Le memorie scritte di viaggi di tempi lontani e di tempi vicini rispecchiano esigenze , attese e sensibilità diverse, testimoni comunque dell’universalità del pellegrinaggio.


21 novembre sabato, ore 16
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: L’iconografia presepiale dalle catacombe al XXI secolo. (Prima parte). Fernando e Gioia Lanzi
Personaggi e tipologie di figure presepiali come specchio delle culture.


24 novembre, martedì, ore 16
Palazzo d’Accursio, Cappella Farnese

Conferenza: I trecento anni del Portico di San Luca.
Matteo Lepore, Roberto Fattori, Fernando Lanzi, Gioia Lanzi, Pier Luca Gamberini.


28 novembre, sabato, ore 16
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: L’iconografia presepiale dalle catacombe al XXI secolo. (Seconda parte). Fernando e Gioia Lanzi
Personaggi e tipologie di figure presepiali come specchio delle culture.


28 novembre-31 dicembre
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Mostra: “Angeli nei presepi”
Esposizione opere realizzate per l’occasione da artisti bolognesi (L.E.Mattei, I.Dimitrov. P.Gualandi, M.Carroli, F.Fiorini, e altri).


Sabato 5 dicembre ore 16
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: Dante e la Madre di Dio. Per celebrare i 750 anni dalla  nascita di Dante Alighieri, colloquio di  Elisa Bertozzi e Gioia Lanzi


Giovedì 17 dicembre ore 18
Museo Beata Vergine di San Luca,
Piazza di Porta Saragozza 2/a

Conferenza: Guerrieri e Bambini: iconografia degli angeli.  Fernando Lanzi
L’evoluzione e le tipologie della rappresentazione degli angeli.

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Dulce et decorum est pro Patria mori

Dulce et decorum est pro Patria moriSabato 17 ottobre, ore 16
Teatrino della Pieve di San Mamante
Lizzano in Belvedere.

L’Associazione Cultura Senza Barriere di Lizzano in Belvedere
 invita a una conversazione sul tema: “E’ dolce e pieno di dignità morire per la patria  (Dulce et decorum est pro patria mori): questo verso del poeta Orazio viene alla memoria davanti alle lapidi fitte di nomi, ai monumenti coronati da drammatiche immagini o da statue belle e serene (è il tredicesimo verso della seconda ode del terzo libro delle Odi).
Le lapidi parlano di sacrificio per la Patria: i caduti, celebrati in semplici targhe o in monumenti, e anche nei “Parchi delle Rimembranze”. Quanto fosse volontario il sacrificio, è cosa da demandare a un giudizio dettagliato. Rimane comunque il fatto che quella guerra – diversamente chiamata, come segno di diversa percezione: anche perché la seconda, quando vennero eretti i monumenti, non c’era ancora stata – fu il primo luogo d’incontro delle genti d’Italia. Luogo d’incontro che quindi si costituì sotto il segno del sangue versato anche da giovanissimi, e che porta in sé una drammaticità ineludibile di storie e di vite spezzate, di famiglie ferite e di dolore.
L’analisi e la lettura dei monumenti – dalle forme artistiche alle date stesse – permette di leggere come la guerra sia stata condotta e vissuta.
Il Centro Studi per la Cultura Popolare ha iniziato e continuerà una ricerca dedicata e ne propone i risultati con particolare riferimento – ma non solo, perché lo sguardo ampio permette di capire di più – all’Appennino e alla nostra Regione: ne sono emerse sorprese e osservazioni particolari, e luoghi sconosciuti e inattesi sono venuti in luce, e si spera che non vengano più dimenticati.
Ne parlano Fernando e Gioia Lanzi, sabato 17 ottobre ore 16 al Teatrino della Pieve di San Mamante di Lizzano in Belvedere.

L’ingresso è libero
Info: 335 6771199
oppure: lanzi@culturapopolare.it

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