Guerrieri e Bambini. Iconografia degli Angeli
Gara Diocesana dei Presepi
Come ogni anno è in corso la Gara Diocesana dei Presepi.
Ogni informazione la potete trovare nella sezione Natale 2015 di questo sito, raggiungibile dal menù.
Bando della Gara.
Consigli e Informazioni per l’iscrizione.
San Martino e le vie di pellegrinaggio
Sabato 7 novembre, alle ore 16
c/o “Il Martignano”
Lizzano in Belvedere (Via Roma)
In collaborazione con l’associazione Cultura Senza Barriere, il Centro Studi propone una conversazione con immagini sul tema: San Martino e le vie di pellegrinaggio. Si ricorda un Santo che, ancora catecumeno e militare, passò dai turni di guardia alla carità della fede e senza saperlo vestì Cristo povero, nudo e mendicante, che ringraziò con la tenerezza di un’estate fuori stagione. Verranno illustrati i luoghi della sua vita, che, dall’Ungheria all’Italia alla Francia, sono divenuti percorsi e cammini per le genti europee, cui insegna l’accoglienza.
Fu giovanissimo militare, monaco e poi vescovo, e gli si devono anche le prime “visite pastorali”. Una ricca iconografia narra le sue vicende e i suoi miracoli in vita e in morte. Questo Santo, cui in diocesi sono dedicate numerosissime chiese, accompagna e segna il pieno dell’autunno e l’incipiente inverno e chiama con le sue tradizioni la luce già prossima del Natale e la dolcezza delle feste conviviali.
Dulce et decorum est pro patria mori
Giovedì 5 novembre, ore 16
Museo della Beata Vergine di San Luca
P.zza di Porta Saragozza 2/a
Fernando e Gioia Lanzi illustreranno il senso e il bello dei monumenti eretti per ringraziare quanti hanno sacrificato la vita e per ricordare la tragedia di una guerra mondiale che ancora non si chiamava “prima”, e che vide per la prima volta uniti, volenti o nolenti, giovani di ogni regione della giovane compagine statale italica: semplici lapidi, parchi e viali alberati, cappelle e steli funerarie, ci dicono molto dei morti, e anche dei vivi.
Questi monumenti sono sempre portatori di una visione precisa della morte, del sacrificio, della necessità della memoria, e, quando si tratta di opere scultoree, anche di una suggestiva visione della vita e del suo significato, e risultano spesso sorprendentemente “moderne” e attuali, e cariche di una solenne bellezza.